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Vita da collezionista: come iniziare?

by Antichità Massara

Vita da collezionista: come iniziare? Innanzitutto, da un punto di vista psicologico, collezionare significa conservare oggetti che per noi hanno un valore, un significato e che portano a dare un piacere estetico e sensoriale, capace di rappresentare un ottimo ansiolitico, così come un bambolotto è tra le braccia di un bambino. Collezionare è mettere in ordine.

Il punto di partenza: compra quello che ti piace

Di base, si può collezionare letteralmente qualsiasi cosa. Il nostro lavoro ci permette di conoscere i collezionisti più tradizionali (monete, francobolli, militaria, arte…) e, spesso, capita anche di scoprire nuove forme di collezionismo. C’è chi colleziona oggetti di un ampio campo, ma con caratteristiche specifiche. Per esempio, collezionisti di militaria che si dedicano esclusivamente a divise balilla, o collezionisti di vintage che acquistano solo oggettistica Coca Cola, e così via. 

Di base, deve sempre esserci una passione alla base, il motore che muove l’interesse! Molti collezionano farfalle per il loro ruolo di memento mori, altri preferiscono dedicarsi alle monete fantasticando sui viaggi che possano aver fatto, i grandi appassionati di sport si dedicano ai cimeli più vari, e così via. 

💡Leggi anche: I giovani hanno ucciso l’antiquariato (e altre falsità)

L’obiettivo: ordine o guadagno?

La scelta degli oggetti da collezionare dipende anche da quale sia il tuo obiettivo. Il collezionismo, soprattutto quando “adulto”, è spesso finalizzato alla compravendita. I “veri” collezionisti tendono a condannare questa pratica, sostenendo che la collezione sia una passione fine a se stessa, ogni pezzo diventa un tassello fondamentale, quasi parte di un legame affettivo. 

Collezionare trottole in legno porta generalmente meno guadagno rispetto ad una collezione di ceramiche cinesi, ma non è detto. Il mondo dei giocattoli, infatti, stupisce spesso con prezzi incredibili!

La cultura dell’oggetto

La passione non basta. Fondamentale, in questo “lavoro” (perchè, di fatto, può esserlo), è la cultura. 

Per collezionare, per esempio, arte, è necessario guardante tanta, ma proprio tanta! Fiere, aste, mostre ed esposizioni. Più sono le fondi da cui attingere, meglio è. In questo modo potrai capire cosa ti piace, specializzarti, comprenderne le sfaccettature ed i dettagli, nonchè riconoscerne l’autenticità e la qualità. 

Sbagliare è lecito

Soprattutto agli inizi, è facile fare gli acquisti “sbagliati”. Un colpo di testa, pagato troppo, o un vero e proprio scivolone. Soprattutto quando questo diventa un lavoro, è fondamentale studiare, guardare, osservare, scoprire che c’è sempre qualcosa in più! 

Per questo, il consiglio più importante di tutti è il primo: colleziona quello che ti piace, a prescindere dalla richiesta di mercato. E male che vada, lo tieni in salotto!

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