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Prezzi di vendita: online VS realtà

by Antichità Massara

Prezzi di vendita: online VS realtà

 
Negli ultimi 10 anni il mercato online ha subito un’impennata incredibile: ora non più solo aziende si dedicano alla compravendita tramite piattaforme, ma anche privati. Un boost non da poco, considerando che durate la pandemia i negozi fisici non hanno potuto far altro che chiudere.
Non solo pro: per noi commercianti, l’avvento di queste piattaforme ha notevolmente modificato il dialogo di compravendita.
Oggi vediamo le due tipologie di venditore principali con cui ci interfacciamo:
– La moneta da due euro

– Attribuito a Gio Ponti

1. La moneta da due euro

Buongiorno, ho una moneta da due euro. Ho visto che vale 2500,00 euro. Se mi dà 1000,00, gliela lascio.
 
Il grande classico della moneta “comune“, vista su eBay a più di 2000,00 euro o, ancora peggio, soggetto di quell’articolo trovato su Facebook: “Se hai questa moneta in casa, potresti essere diventato ricco!”.
Già nei primi secondi al telefono capiamo quanto sarà difficile uscirne: assecondare e declinare gentilmente l’offerta o distruggere ogni speranza?
 
Il mercato numismatico è molto complesso e necessita di un occhio attento. Dalle fotografie è già complesso identificare un pezzo che possa avere un valore di mercato, tramite un dialogo telefonico è impossibile!
 

2. Attribuito a Gio Ponti

– Buongiorno, ho un mobile “antico”, attribuito a Gio Ponti. 
– Attribuito da chi?
– Lei non si preoccupi.
 
Il modernariato è un capitolo a sè perchè, oltre ad eBay, esiste anche Pamono. Pamono è una piattaforma di vendita online specificamente dedicata al vintage d’autore. Peccato che se in asta un mobile raggiunga difficilmente il 500 euro, su Pamono è in vendita a 2000 euro. E come lo spieghiamo al venditore che il prezzo pubblicato non è quello di vendita? E che quello di vendita non è quello di acquisto?
 
Ecco un esempio: lampada Daruma di Sergio Asti per Candle.
Valore effettivo di vendita: 150/200 euro. 

Prezzo di vendita online: 880 euro.

Prezzo richiesto dal venditore privato: “Senta, facciamo 600 euro, così ha anche 200 euro di margine.”

Prezzi di vendita: online VS realtà

Google ci bombarda di informazioni, perlopiù contrastanti, soprattutto quando si parla di cifre. Il miglior modo per verificare il valore effettivo di un oggetto è approfondire la ricerca su piattaforme specializzate (ucoin per le monete, siti di aste verificate per tutto il resto), senza fermarsi ai primi risultati. 

Da ricordare sempre: i prezzi di eBay, subito.it, Wallapop, Vinted e simili, sono prezzi impostati dal privato venditore che, giustamente, sceglie a quale cifra vuole vendere il proprio oggetto.

EBay offre la possibilità di filtrare i risultati per “oggetti venduti“, il che evidenzia la cifra effettiva di vendita.

Seppur nel nostro interesse, non è la nostra filosofia mentire sull’effettivo valore di un pezzo: ci teniamo sempre ad informare il nostro cliente del valore di mercato di un pezzo ed è giusto che un venditore si attivi per non svendere un prodotto.

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