(Fabrizio Caramagna)
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Argenteria
L’Argento è uno dei metalli preziosi più usati e più comuni al mondo. Può essere usato puro o in lega insieme al piombo e al rame.
È impiegato per il suo colore lucente e i suoi riflessi, ma stupisce anche per la sua resistenza e malleabilità. Esistono diversi titoli che indicano la percentuale di metallo impiegato come 925 o 800, questi vengono riconosciuti dalla punzonatura impressa.
Alcuni degli impieghi più comuni dell’argento che vediamo tutti i giorni e acquistiamo sono sculture, servizi di posate, servizi da tè inglese in argento sterling, ma anche le 500 lire, le Caravelle, ma anche la gioielleria firmata, orologi, vassoi, candelabri, versatoi decorati o cesellati a mano e argenti antichi.
L’argento è il colore che abita più vicino alla luna.
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Argenti
Come avviene la valutazione dell'argento?
1. Pesatura e purezza dell'argento
Gli oggetti realizzati in argento possiedono molteplici fattori legati alla loro valutazione.
Oltre alla lavorazione del materiale, infatti, è presente il valore del materiale stesso, appunto, l’argento: il prezzo dell’argento viene calcolato in primis sulla base del peso che esso possiede, abbinato alla sua purezza (es. .800 argento o .925 argento, fra i più comuni).
2. Marchi, punzoni e firme
Vasi, servizi, sculture e gioielli realizzati in argento, sono quasi sempre punzonati. Sono presenti, cioè, marchi posti solitamente alla base o sui bordi, che indicano la qualità dell’argento (ossia la sua purezza, 800/1000, 925/1000 ecc.) ed eventualmente il marchio dell’argentiere, cioè colui ha svolto la realizzazione dell’artefatto.
A parità di peso, un oggetto firmato, per esempio, Vincenzo Gemito come la scultura in foto, avrà un valore più elevato.
3. Epoca e condizioni
L’argento di antiquariato possiede un valore intrinseco fornito dal tempo, come nel caso della splendida navicella porta incenso, risalente ai primi anni dell’Ottocento.
4. Collezione
Nel caso di servizi di posate, servizi da tè, servizi da caffè, o set di qualsiasi tipo, è considerata la qualità della collezione, ossia la presenza dei pezzi previsti.