Come calcolare il valore di un mobile antico?

by Antichità Massara

Come calcolare il valore di un mobile antico?

Possiedi uno o più elementi di arredamento dal design “antico” e vorresti venderli, ma non sai proprio quale valore attribuire ai tuoi pezzi. Se sei qui per questa ragione, sei nel sito giusto! Oggi parliamo di come calcolare il valore di un mobile antico.

Quando un mobile è considerato antico?

Per essere considerato propriamente antico, un mobile deve avere almeno 100 anni. Si tratta di una definizione molto elastica che mette in luce importanti differenze di terminologia.

  1. Antico: mobile o oggetto di almeno 100 anni (sono esclusi tutti i pezzi prodotti, per esempio, 80 anni fa con stile antico ma produzione recente).
  2. Vecchio: da fine XIX secolo a metà XX secolo, realizzati con tecniche artigianali precedenti ma comunque appartenenti a questo periodo.
  3. In stile: mobili costruiti di recente ma con tecnica, materiali o qualità estetiche di secoli fa.
  4. Copia: repliche di artefatti esistenti ma dal valore superiore (dovuto a materiali, finiture o lavorazioni antiche) a solo scopo decorativo e non di lucro.
  5. Falso: replica di artefatti antichi con lo scopo di lucro, solitamente venduti anche con certificati di autenticità nella seconda metà del XX secolo. Era usanza utilizzare parti di elementi realmente antichi e unirle ad elementi moderni cercando di camuffare le epoche (“falso parziale”).

Da cosa dipende il valore di un mobile?

  1. Epoca e Stile: il fattore principale è l’epoca. Si tratta in realtà anche del più difficile da valutare poichè sono stati e vengono realizzati una quantità incredibile di mobili “in stile”, ossia col gusto e l’estetica antica (spesso anche i materiali e le lavorazioni), ma realizzati di recente. Questi mobili hanno un valore notevolmente inferiore rispetto agli “originali” d’epoca. Di seguito un esempio di poltroncine Savonarola. A sinistra in stile (valore circa 60 euro), a destra risalente al XVII secolo (valore circa 1600 euro), battuta all’asta da Pandolfini. 

2. Rarità e qualità: come per tutti gli oggetti, anche i mobili possono essere particolarmente rari. Questo può dipendere da una tipologia particolare di lavorazione, l’inserto di materiali preziosi, la presenza di dipinti, forme particolari o semplicemente la richiesta rispetto al numero di elementi simili presenti attualmente sul mercato antiquario.

3. Marchi e firme: anche se più comune su elementi di modernariato, anche i mobili antichi hanno i loro produttori! Un esempio è Thonet. A sinistra una sedia a dondolo comune (ma comunque realizzata con i medesimi materiali)di valore 70 euro, a destra una originale 7004 da 900 euro.

4. Stato di conservazione: ovviamente le condizioni sono molto importanti. In realtà, si fa riferimento anche a interventi di restauro che potrebbero aver compromesso l’autenticità del mobile.

Come calcolare il valore di un mobile antico?

Ma quindi, come calcolare il valore di un mobile antico? Purtroppo è molto complesso, soprattutto in questa epoca di grandi cambiamenti a livello di mercato. Il valore dell’antico è crollato totalmente, e di seguito anche tutto ciò che è in stile. In generale, è fondamentale capire se si tratti di un mobile antico o in stile, ma forse ne parleremo in un altro articolo!

Possiedi mobili antichi e vorresti venderli? 

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